top of page

Danni da eventi atmosferici: suggerimenti ed indicazioni di massima

A seguito degli ultimi eventi atmosferici la Regione Lombardia ha chiesto lo Stato di Emergenza a fronte di danni stimati per ora in oltre cento milioni di euro, per consentire l’emanazione di norme speciali per fronteggiare la crisi e proteggere i cittadini, oltre che il riconoscimento di una somma iniziale di denaro per realizzare i primi interventi necessari per riparare i danni.

Tuttavia, in attesa di conoscere le determinazioni del Governo, le persone che sono state coinvolte nella tempesta di vento e grandine degli ultimi giorni ed hanno subito ingentissimi danni, hanno ovviamente anche la necessità ed interesse ad attivarsi immediatamente per richiederne il ristoro alle proprie assicurazioni private.



Vediamo insieme come procedere:

1) Occorre innanzitutto verificare:

  • l’esistenza di garanzie specifiche per eventi atmosferici (di norma le polizze auto e quelle sugli immobili prevedono tali eventi);

  • documentare con fotografie e filmati i danni patiti e la loro causa e gli interventi evidentemente urgenti per il ripristino (banalmente la pulizia dell’area, l’asportazione degli alberi abbattuti, lo scolo delle acque entrate nei locali, etc.);

  • eventuali danni fisici, auspicando che non ve ne siano stati, conseguenti all’evento (verbali di Pronto Soccorso o altro).

In tali situazioni non si può certo pensare di richiedere dichiarazioni testimoniali scritte immediate, ma si potrà in futuro indicare tali testimoni per rafforzare la credibilità della richiesta.

2) Occorre poi formalizzare la richiesta di risarcimento di tutti i danni patiti e patiendi (non solo materiali, ma anche quelli conseguenti, come ad esempio l’impossibilità di riprendere l’attività imprenditoriale o professionale per inagibilità dell’immobile).

La compagnia è tenuta a risarcire i danni subiti, in base al valore assicurato o a quello del bene al momento del danno, non prima di aver incaricato un liquidatore e un perito di quantificare i danni.

3) In ogni caso è bene formalizzare una richiesta di risarcimento danni anche all’Ente pubblico (o al soggetto privato) proprietario o custode del bene che ha causato i danni (il Comune, per esempio, nel caso in cui un autoveicolo sia stato danneggiato per la caduta di rami o di un albero su di una strada pubblica o il gestore della strada pubblica in caso di allagamento o il proprietario del giardino ove era piantumato l’albero sradicato).

L’art. 2051 c.c. recita infatti che “ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”.

Nel caso in cui venisse accertato lo stato di calamità naturale il Comune può però tentare di dimostrare che il danno è stato causato da un fatto imprevisto, ma in tal caso deve altresì provare anche di aver fatto di tutto per evitarlo (per esempio deve provare dia ver effettuato la manutenzione ordinaria agli impianti fognari, oppure la regolare e corretta potatura e manutenzione delle piante).

In altre parole il Comune deve dimostrare non solo la non prevedibilità dell’evento atmosferico, ma anche che l’intensità è stata tale che i danni si sarebbero verificati anche con una scrupolosa manutenzione del bene (del manto stradale, della rete fognaria e/o con la potatura degli alberi a regola d’arte).

E in tal caso per esempio potrebbe essere opportuno, prima che il Comune si attivi per il ripristino dell’area e/o per la asportazione delle piante, documentarne e fotografarne le condizioni (un albero con un tronco fessurato o con spaccature eccessive consente di ritenere che doveva essere abbattuto o sostituito perché pericoloso).

Di certo in questi momenti contingenti e di emergenza non vi è tempo (e testa) per inviare una richiesta di danni a Comune e/o per aprire il sinistro, ma è bene innanzitutto come detto iniziare a documentare l’evento e quindi a rivolgersi ad un professionista di fiducia per essere affiancati nella gestione della posizione.

Lo studio resta a disposizione per qualsiasi altro chiarimento.

#studiolegalerestelli#contoversie#risarcimentodanni#assicurazioni

bottom of page